Coltivazione di marijuana in cocco
Lista di contenuti
- Cosa è il cocco?
- Vantaggi del coltivare in cocco
- Coltivazione di marijuana indoor in fibra di cocco
- pH ed EC per coltivare marijuana in cocco
- Re-idratare fibra di cocco per la coltivazione di marijuana
- Come irrigare e fertilizzare le piante di marijuana in fibra di cocco?
- Coltivazione outdoor di marijuana in fibra di cocco
La fibra di cocco è attualmente uno dei substrati più adatto per coltivare marijuana tanto per l'indoor che per l'outdoor. Lo utilizzano solitamente i coltivatori più esperti, ma in realtà, coltivare con questo substrato è relativamente facile, se teniamo conto di una serie di regole. È necessario sottolineare, se usiamo fibra di cocco pura per coltivare, che sarà particolarmente raccomandabile avere a portata di mano dei misuratori di pH ed EC. In questo post, spieghiamo le nozioni di base da tenere a mente per assicurarsi un buon raccolto con questo magico substrato.
Per illustrare questo post, vi mostriamo alcune colture di marijuana Amnesika 2.0 in cocco.
Cosa è il cocco?
La fibra di cocco si ottiene dalla buccia del frutto dell'albero del cocco, rappresenta il 35% del seme e per molti anni è stato un problema nelle aree dove si coltivano questi frutti, principalmente in India e Sri Lanka, attualmente in alcuni paesi latino americani e in Africa, perché si accumulavano e creavano un ambiente perfetto per la prolificazione di roditori e insetti. Attualmente questo residuo si lava, si disidrata e si compatta in blocchi, ciò che fa di esso un substrato economico, leggero, facile da trasportare e da manipolare.
In commercio troviamo 3 diversi tipi di cocco: in polvere (grossolana), in fibra o in Slab. Il più utilizzato in Europa per coltivare marijuana è in polvere.
Il cocco è un substrato inerte e per questo presteremo un'attenzione particolare quando dobbiamo fertilizzare le nostre piante. Se usiamo fibra di cocco pura per un coltivo, possiamo parlare di coltivazione idroponica.
Vantaggi del coltivare in cocco
I principali vantaggi del cocco sono la combinazione di una perfetta ritenzione idrica con un'ottima ossigenazione per un buon sviluppo delle radici. Questa simbiosi permette un vigore migliore delle piante e quindi dei migliori raccolti. Senza dubbio, coltivare in cocco incrementa la produzione e alcuni coltivatori sostengono che si accorcia di alcuni giorni il ciclo di fioritura.
Otra de las ventajas es que el coco es reutilizable. Podemos realizar hasta 3 cultivos con el mismo sustrato.
Possiamo anche usare Slabs, sono barre o sacchi di plastica ripieni di cocco, nei quali metteremo le piante nella parte superiore e faremo alcuni buchi nella parte inferiore per permettere un buon drenaggio. È un tipo di coltivo molto comodo e pulito, dato che non c'è terra. Sono raccomandabili per coltivare in sea of green.
Un altro dei vantaggi è che il cocco è riutilizzabile. Possiamo realizzare fino a 3 colture con lo stesso substrato.
Coltivazione di marijuana indoor in fibra di cocco
La fibra di cocco è formata da microspugne che accumulano acqua fino a nove volte il loro peso, senza perdere la capacità di ossigenazione. Questo la rende particolarmente utile per la coltivazione, sia mescolata con terra, per apportare questa proprietà spugnosa, sia se usata da sola nei sistemi idroponici, argomento che approfondiremo più avanti.
Varietà come Black Bomb, Orange Candy/Naranchup, Heaven's Fruit, Sugar Pop o Amnesika 2.0 danno, senza dubbi, un miglior rendimento con questo substrato.
Ha un alto contenuto in lignina che favorisce vari organismi benefici, tra cui il conosciuto Trichoderma, che stabilisce una perfetta simbiosi con le nostre piante.
Come detto anteriormente, per coltivare in vasi, useremo contenitori più piccoli di quelli che usiamo abitualmente coltivando in terra. Coltivando con gli stessi vasi che useremmo in terra otterremo piante più grandi, questo si deve tenere in considerazione nel momento in cui passiamo le nostre piante di marijuana in fase di fioritura. Se metteremo indiche non avremo problemi. Però con le sative che tardano di più e si allungano molto nelle prime settimane di fioritura, dovremo controllare che non diventino troppo grandi, dato che la crescita in cocco è molto vigorosa. Dovremo mettere sative molto pure direttamente in fioritura senza quasi nessuna fase di crescita.
In base a quante piante mettiamo per metro quadrato, sarà necessario realizzare una potatura delle parti inferiori, per favorire la produzione delle cime nella parte alta.
pH ed EC per coltivare marijuana in cocco
Mantenere un pH adeguato e stabile, quando coltiviamo in cocco, è qualcosa di imprescindibile e dobbiamo prestare molta attenzione. A continuazione vi mostriamo una tavola orientativa che si adatta a tutti gli ibridi del catalogo Philosopher Seeds.
Re-idratare fibra di cocco per la coltivazione di marijuana
Il cocco è venduto di solito in blocchi di fibra disidratata, quindi la prima cosa che dovremo fare sarà idratarlo. Si mette la fibra in un recipiente sufficientemente grande, poiché aggiungendo acqua si gonfia e può arrivare a quadruplicare il suo volume. In generale, consigliamo di regolare il pH dell'acqua che utilizziamo a 5,0/5,2. La fibra di cocco in commercio di solito ha un pH troppo alcalino per la coltivazione, in questo modo riusciremo ad abbassarlo ad una misura corretta prima di iniziare la coltura.
Quando sarà abbastanza spugnoso potrà essere usato per riempire i vasi. Alcuni coltivatori mescolano circa un 10% di perlite.
Per re-idratare gli Slabs di cocco, faremo un taglio ad una estremità e infileremo un tubo facendo scorrere acqua finché non inizia ad uscire.
Come irrigare e fertilizzare le piante di marijuana in fibra di cocco?
La fibra di cocco, con il suo grande potere assorbente, ci permette di giocare con l'irrigazione per ottenere questa crescita vigorosa. L'ideale sarebbe fare varie irrigazioni al giorno, per questo è interessante usare sistemi di irrigazione automatici e vasi piccoli, che si seccano rapidamente. Si può anche irrigare a mano, ma il risultato con l'irrigazione automatica è sempre più spettacolare e sarà più produttivo. Per lasciare la nostra irrigazione a punto dobbiamo irrigare i nostri vasi finché ne esce un po', in questo momento si spegne l'irrigazione e questo sarà il tempo di riferimento per l'irrigazione. Aspetteremo che si secchino di almeno due o tre dita dalla superficie del vaso. Con il cocco si nota benissimo poiché diventa di un colore più chiaro, questo sarà il tempo tra le irrigazioni. Con le luci spente le irrigazioni si distanzieranno tra di esse, perché il cocco secca diversamente. Se non è necessario, non inizierà l'irrigazione. Le radici sono molto favorite da questi periodi di secco/bagnato.
Essendo una fibra inerte è necessario fertilizzare fin dal principio. In commercio esistono già fertilizzanti minerali e alcuni sono organici/biologici. Ci sono coltivatori che si fanno i loro propri tè da idroponica. Troviamo anche tutta la gamma di stimolatori di radici, NPK, enzimi, ecc.
Per fertilizzare il cocco, dobbiamo sempre misurare pH ed EC, perché le piante dipendono al 100% dai nostri fertilizzanti.
Per irrigare la fibra di cocco è importante usare acqua meno dura possibile, fino a 0.4 di EC, più è “morbida” l'acqua e più quantità di nutrienti possiamo incorporare.
Inizieremo con la nostra acqua e aggiungeremo nutrienti fino ad arrivare alla EC desiderata, raggiungendo 1/1.5 in crescita e fino a 2/2.2 in fioritura. In base alla genetica che stiamo coltivando, le necessità variano leggermente.
Per essere sicuri che le radici non abbiano eccessi di sali, periodicamente faremo una pulizia delle radici. Ogni 15/20 giorni, irrigheremo con abbondante acqua e verificheremo con il misuratore di EC che il residuo dei vasi esca pulito.
Ugualmente faremo la pulizia delle radici a fine fioritura come in tutte le colture.
Coltivazione outdoor di marijuana in fibra di cocco
Questo sistema è applicabile anche outdoor, arrivando a conseguire nei vasi, quello che ottengono i coltivatori con un orto. Se disponete di una buona terrazza e potete solo mettere vasi, è una grande alternativa.
Il modo di usare il cocco nelle colture outdoor è la stessa che indoor, però dobbiamo prendere precauzioni per la pioggia, poiché ci “pulisce” la fibra di cocco. Se avete un clima molto piovoso, la cosa migliore è coprire i vasi con qualcosa in plastica, per evitare che entri acqua e poter così proseguire tenendo sotto controllo quello che succede all'interno dei vasi. Un'altra delle precauzioni che prenderemo outdoor, è che le piante di marijuana siano ben fissate con tutori, dato che il vento le rovescerebbe con più facilità di quando sono in terra.
Se avete dubbi, prima di iniziare la vostra coltivazione in fibra di cocco, potete lasciare un commento, direttamente sotto questo post, e vi risponderemo con immenso piacere.
Saluti e buona coltivazione!