Genetica di base delle varietà di marijuana
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Per poter sviluppare varietà di marijuana stabili e con qualità esclusive, nel nostro team di breeding, teniamo sempre in considerazione vari concetti basilari di genetica vegetale che ci aiutano a stabilizzare le caratteristiche più desiderabili dei nostri parentali. Le Leggi di Mendel (Gregor Mendel 1885-86) costituirono le basi della genetica e ci spiegano la trasmissione ereditaria di alcune caratteristiche tra individui della stessa specie. E' grazie a queste leggi che si possono creare oggi giorno varietà autofiorenti, di color azzurro come la marijuana Purple ed anche varietà con alti contenuti in CBD, oltre al gran numero di possibilità che si aprono se si interpretano nella maniera corretta. Prima di tutto, la cosa basilare è conoscere che cos'è una varietà pura e cos'è una IBL (InBred Line).
Varietà di marijuana pura di Philosopher seeds
Una varietà pura è la cannabis endemica di un paese o regione, in generale finchè continuano ad essere pure, queste piante saranno molto omogenee, per tanto cresceranno e fioriranno allo stesso tempo e in maniera molto simile, anche le loro proprietà organolettiche saranno molto simili. La nostra Early Maroc è un esempio perfetto di una varietà pura, o landrace.
Variedad de marihuana pura de Philosopher seeds
Gli ibridi di marijuana di Philosopher seeds (IBL)
IBL (inbred in line) è come vengono denominati gli ibridi stabili o stabilizzati in gran parte e con piccole variazioni, arrivare al IBL richiede lavoro e tempo, come esempio chiaro di IBL stabile potremmo menzionare varietà come Skunk, Northern Lights, etc... ed altre stabilizzate in gran parte come le Blueberry o come le White Widow.
Bene, sapendo questo, possiamo continuare con il seguente passo logico, gli F1, F2, etc. Un F1 è la prima generazione frutto dell'incrocio di due parentali distinti (o non troppo imparentati), in questo caso potranno essere IBL come Landrace, gli F1 avranno il denominato “vigore ibrido” il che significa che possiamo ottenere esemplari migliori grazie alla combinazione delle virtù dei genitori, cioè che in generale saranno più vigorosi e forti di entrambi i genitori presi separatamente, con una migliore produzione di fiori nella maggior parte dei casi e molto omogenei. Un F2 sarà quindi, la seconda generazione filiale, o il risultato dell'incrocio di due membri della generazione F1, probabilmente in questo passaggio perderemo il “vigore ibrido” e la stabilità, ad esempio, gli incroci F2 daranno luogo a semi che in un 50% somiglieranno al padre o alla madre e nell'altro 50% avranno caratteristiche intermedie. L'incrocio di individui della generazione F2 darà luogo al F3 e così via. Le varietà autofiorenti di Philosopher Seeds, come la Cheesy Auto, sono state sviluppate con questa tecnica, ottenendo ibridi autofiorenti a partire dalla quarta generazione di individui (F4).
Retro-incrocio o BX nella coltivazione di marijuana
Il BX, o retro-incrocio per definizione, sarebbe l'incrocio di un F1 con uno dei suoi genitori originali, questo ci potrebbe interessare per stabilizzare alcune caratteristiche in particolare nella sua discendenza (come resistenza alle malattie, produzione, tempo di fioritura, etc...), se selezioniamo un esemplare dal risultato del retro-incrocio che abbia le caratteristiche desiderate e torniamo ad incrociarlo con uno dei suoi genitori originali darà luogo al BX2, etc... Solitamente il retro-incrocio si usa anche quando disponiamo di un clone femmina (però non i suoi genitori) e vogliamo ottenere alcuni semi che diano piante più simili possibile al clone, in questo caso ricorreremo a quello che si chiama un “donatore” padre, c'è un'altra tecnica di retro-incrocio conosciuta come “cubing” che se vi interessa pubblicheremo più avanti.
S1 è il risultato dell'incrocio di una pianta femmina per se stessa attraverso l'inversione del sesso, cioè, in tutto il processo si usa una sola pianta femmina, i semi S1 quindi vengono esclusivamente femminizzati. La Tropimango è il risultato di questo lavoro. Come dicevamo prima parlando del BX, anche S1, può essere un modo per riprodurre un clone femmina del quale non abbiamo parentali, in questo caso senza l'intervento di alcun clone genitore.
E infine ci piacerebbe definire cosa sono i poli-ibridi, che per estensione è il più comune oggi giorno.
Poli-ibridi di marijuana
Il Poli-ibrido è l'incrocio di due ibridi non stabilizzati, come sono la maggior parte delle varietà in commercio, non potranno essere F1 visto che i suoi parentali non sono nè varietà pure nè varietà stabilizzate, neanche F2 dato che non sono la discendenza dello stesso F1, in questo caso il risultato consueto tende ad essere vigoroso anche se piuttosto instabile, chiaramente potremo trovare buoni esemplari, ma a seconda del grado di stabilità dei suoi parentali, avremo bisogno di più o meno selezione. Dopo aver cercato molti esemplari nella nostra riserva genetica possiamo offrire l' ibrido di marijuana Jack el Frutero, con sapori e aromi tropicali molto speciali.
Finisce qui questo articolo sulla genetica di base e la nomenclatura che speriamo non vi abbia annoiato troppo.