Germinazione di semi di marijuana
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Il primo passo per il coltivatore di marijuana è la germinazione dei suoi semi. Per ottenere i migliori risultati, conviene, certamente, usare buoni semi. I semi di marijuana del nostro banco arrivano nel loro imballaggio etichettati con il numero di lotto con lo scopo di garantire la tracciabilità e il controllo qualità.
I bisogni di un seme per iniziare il suo processo di germinazione sono pochi, però non smettono di essere di importanza primaria. Possiamo considerare che si tratta di una fase "prenatale" durante la quale il coltivatore dovrà essere particolarmente attento nel lasciar crescere questo piccolo essere, assicurandosi di dargli le condizioni ottimali per farlo.
Bisogni di un seme di marijuana per germinare
Per iniziare, è importante sottolineare che un seme vitale e fresco non ha bisogno di nessun additivo né di nessuna manipolazione prima della germinazione.
Le esigenze di un seme per germinare si riducono a tre:
- una forte umidità (80/100%)
- una temperatura media (20/24ºC)
- un po' di ossigeno
Per illustrare questo articolo abbiamo utilizzato semi di marijuana di Heaven's Fruit e Spicy CBD / SuperJuani.
I differenti supporti per germinare cannabis
I supporti che permettono ad un seme di germinare sono numerosi. Questi sono le caratteristiche e i metodi usati maggiormente:
- Il bicchiere di acqua: Alcuni coltivatori si accontentano di immergere i loro semi in un bicchiere di acqua per 1-3 giorni, finché si schiudono, prima di collocarli nel seguente supporto. Questo metodo funziona molto bene per l'idratazione dei semi, però è importante non lasciarli troppo tempo nell'acqua, perché mancherebbe l'ossigeno necessario e potrebbero soffocare. Se si opta per questo metodo, si raccomanda di mettere l'acqua in un bicchiere prima di metterci i semi dentro, per lasciarla riposare alcune ore, affinché raggiunga la temperatura ambiente e il cloro evapori. Il giorno dopo, se non sono affondati, li aiuteremo con il dito (pulito, ovviamente). Quando vediamo che iniziano ad aprirsi li mettiamo nel supporto o substrato definitivo. Alcuni coltivatori esperti, in un primo momento, aggiungono alcune gocce di perossido di idrogeno (acqua ossigenata) nel bicchiere, questo per accelerare il processo, ma non lo raccomandiamo per chi è alle prime esperienze.
- La carta assorbente: Questa è la tecnica più comune che consiste nel collocare i semi tra 2 fogli di carta assorbente molto umida, ma non “inzuppata” (utilizzare un vaporizzatore è una buona idea), usando come contenitore due piatti per mantenere un'umidità costante. Bisogna controllare quotidianamente per vedere se hanno germinato o se manca umidità. Anche se è difficile da trovare, si consiglia l'uso di tovaglioli di carta ecologica. Fai attenzione a non utilizzare carta che si decompone nell'acqua, tipo carta igienica.
- Le pasticche di terra pressata: Si trovano in commercio, sono piccoli blocchi compressi di torba o fibra di cocco, da reidratare. Sono molto pratiche da conservare quando sono secche. Mantengono una umidità alta e ricca di ossigeno, adatta per la germinazione dei semi.
- Lana di roccia: La lana di roccia, venduta anch'essa in piccoli blocchi, è un buon mezzo di radicamento. Tuttavia, dobbiamo fare attenzione a non saturarla di acqua, cosa che non permette che ci sia sufficiente ossigeno per lo sviluppo del germe.
- Cubi "spugna": Si vendono con diversi nomi, questi cubi sono appositamente previsti per la radicazione. Sono fatti di materiali organici compostati, hanno un'eccellente relazione acqua/aria, ideale per la germinazione dei semi (così come delle talee).
- Direttamente nel substrato: È evidentemente possibile mettere i semi direttamente nel suo substrato, ad eccezione, chiaramente, dell'argilla espansa che è un mezzo per l'idroponica. In questo caso conviene non pressare troppo il terreno, in modo che il germe abbia un mezzo arioso e che le sue radici possano svilupparsi con facilità.
Indipendentemente dal mezzo scelto, dobbiamo collocare i semi ad una profondità di circa 2-3 mm e ricoprirla leggermente. Questo gli lascerà un mezzo umido e ossigenato per crescere fino a che incontra la luce.
Se vengono rispettate queste semplici condizioni, non dovrebbe esserci nessun problema. Tuttavia, dobbiamo tenere in considerazione che i semi sono organismi viventi e che a volte può succedere che alcuni sono più deboli di altri. Diamo una grande importanza alla soddisfazione dei nostri clienti e vi invitiamo a comunicarci le vostre esperienze. Più che una professione, la produzione di semi, è per noi una vera passione.
"I banchi di semi non producono semi, ma ottimismo!" Citazione di Goeffrey Stephen Hamilton
Tipo di luce per germinare cannabis
Dopo che i semi si schiudono hanno bisogno, molto velocemente, di luce per continuare il loro sviluppo.
Per la coltivazione di marijuana outdoor, bisogna assicurarsi che le piantine siano messe in un luogo sufficientemente soleggiato.
Indoor, durante i primi giorni, le luci di tipo fluorescente o CFL vanno molto bene. È anche possibile metterle sotto HM, ma dobbiamo essere sicuri che la luce non sia né troppo debole né troppo forte e che il calore generato da queste lampade non bruci le nostre piantine.
Latenza
C'è un metodo applicabile ai semi che hanno una certa età e, potenzialmente, hanno perso la loro capacità di germinazione. Anche se questo metodo non sarà necessario per la germinazione dei semi del nostro banco, comunque ve ne parliamo brevemente.
Questo implica passare i semi, per un breve periodo, a temperatura negativa, dopo a temperatura bassa e poi a temperatura ambiente. Si effettua questa operazione per "simulare la primavera", tutto questo invia un segnale addizionale ai semi, che gli indica che è il momento di germinare. Generalmente i coltivatori portano a termine questa operazione mettendo i semi nel congelatore per 3 giorni, poi 3 giorni in frigorifero e 3 giorni a temperatura ambiente per poter, finalmente, iniziare la fase di germinazione.
Il miglior metodo per germinare marijuana
Non esiste nessun metodo miracoloso per germinare i semi, neanche nessuna maniera miracolosa di coltivare cannabis. Ogni coltivatore ha le sue preferenze in base al materiale che già possiede e le tecniche con cui si sente più comodo. La chiave è intendere le necessità della pianta.
Se avete domande o dubbi prima di iniziare la germinazione dei semi, vi invitiamo a scriverci un commento qui stesso. Risponderemo con molto piacere e vi aiuteremo ad ottenere i migliori risultati.
¡Buenos humos!