Fare Hashish con ghiaccio e acqua Iceolator e Bubble Hash
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L'estrazione con ghiaccio e acqua o Iceolator, consiste nel separare le ghiandole di resina dalla materia vegetale della nostra pianta, si può fare sia con le cime sia con le foglie vicine ad esse che eliminiamo durante la pulitura finale, escludendo le foglie più grandi e senza resina, quanto più saremo selettivi con la materia vegetale che utilizziamo maggiore sarà la qualità e la produzione del risultato finale.
In questo articolo spiegheremo passo per passo come ottenere il prezioso Iceolator conosciuto anche come bubble hash, in questo caso realizzato con materia vegetale secca e surgelata di alcune cime di Guayita. Potrebbe essere fatto anche con materia fresca seguendo lo stesso procedimento.
Per la produzione di questo tipo di concentrato dobbiamo tenere in considerazione che esistono varietà di marijuana più adatte per la produzione di hashish. Dal nostro catalogo vi raccomandiamo Black Bomb, Fruity Jack / Jack El Frutero ed Early Maroc.
Cosa è necessario per fare Bubble Hash?
La cosa più importante per fare dell'Iceolator è una buona materia vegetale, che siano cime o potature di fine raccolto, ben congelata: da quello dipenderà la qualità finale dell'estrazione.
Altri materiali:
- Lavatrice o secchio per rimuovere la miscela di acqua, ghiaccio e materia vegetale, e un altro secchio facoltativo se vogliamo approfittare dell'acqua per i passaggi successivi.
- Borsa piramidale o rotonda con cerniera se usiamo la lavatrice.
- Maglie di differenti gradi di filtraggio per separare la materia vegetale e le particelle di resina, esistono di diverse marche e prezzi. Abbiamo bisogno di diversi tipi di maglie con differenti gradi di filtraggio per poter separare le ghiandole per dimensione giacché differenti genetiche danno differenti dimensioni di ghiandole. Anche le colture outdoor o indoor producono tricomi di diverse dimensioni.
- Termometro per controllare la temperatura dell'acqua con il ghiaccio.
- Setaccio o simili per setacciare la resina umida e separarla in pezzettini molto piccoli per migliorare l'essiccazione.
- Recipienti per poter successivamente essiccare il nostro hashish che non rilascino residui, per questo motivo cercheremo di non utilizzare cartone o materiali che possano rilasciare qualche tipo di fibra, il silicone è l'ideale per questo scopo.
Come fare hashish Iceolator passo a passo?
Come affermato in precedenza, è fondamentale partire da materia vegetale ben congelata, di fatto sarà molto importante mantenere il freddo il più possibile durante tutto il processo, per quello dobbiamo mettere la materia vegetale che andremo ad usare alcune ore prima nel congelatore e non tirarla fuori finché non avremo pronto tutto il resto.
Se vogliamo utilizzare la lavatrice, la riempiremo con acqua e ghiaccio (la quantità sarà in proporzione con la quantità di materiale che abbiamo, con più materiale quindi aggiungeremo più acqua e ghiaccio) e sarà in questo passaggio che utilizzeremo il termometro visto che non introdurremo la materia vegetale finché non arriva a 4°C, possiamo anche mettere un po' di ghiaccio dentro la borsa piramidale con la marijuana affinché mantenga il freddo.
Il prossimo passo sarà quello di preparare le borse di estrazione, come in tutte le cose anche qui ognuno ha i suoi metodi, per questo i consigli che vi diamo sono quelli che il team di Philosopher Seeds ha utilizzato.
Molto importante in questa fase è la qualità dei sacchi (in questo caso la cosa importante è la qualità della maglia e le cuciture) e filtrare molto bene i resti di sostanze vegetali, il resto sono preferenze di ciascun produttore.
Ci siamo abituati a filtrare con 220 micron, 190 micron e 160 micron. In alcune genetiche prevalentemente indiche, soprattutto se sono cime da indoor, può essere raccolto dell'hashish di qualità accettabile già con 160 micron, questo sarebbe il caso della nostra Black Bomb.
Dopo sceglieremo le borse seguenti e da esse dipenderanno le differenti qualità del nostro hashish, con più borse avremo meno quantità d'estrazione da ognuna e più qualità differenti.
Nell'estrazione che illustriamo è stata utilizzata la varietà Guayita e abbiamo utilizzato 6 borse nel primo passaggio e 3 nel secondo, in aggiunta alla filtrazione:
- Primo passaggio: 120, 90, 73, 45, 37 e 25 micron.
- Secondo passaggio: 90 micron, 73 micron e 45 micron.
Il primo passaggio è stato molto breve, tra 5 e 7 minuti con la lavatrice per cercare di estrarre la migliore qualità possibile mentre l'erba e l'acqua sono ancora molto fredde.
Nel secondo passaggio, cerchiamo di estrarre la resina rimasta nella materia vegetale, possiamo farne anche altri successivamente, ma dobbiamo tener presente che la qualità si abbasserà in modo esponenziale ad ogni passaggio.
Una volta messe le borse, mettiamo in funzione la lavatrice o battiamo a mano con un bastone da afferrare con forza per il tempo stabilito, una volta fatto questo, passiamo tutta l'acqua attraverso la borsa e la raccogliamo in un secchio per i seguenti passaggi.
Dopo questo, dobbiamo raccogliere il nostro prezioso hashish evidentemente bagnato, qui possiamo usare la salvietta, che di solito viene fornita con le borse di estrazione di buona qualità, per asciugare tutta l'acqua possibile, possiamo anche usare con molta cautela carta da cucina o simili che siano molto assorbenti ed eliminare così l'acqua (sempre sotto le maglie della borsa) fino a quando l'hashish si sarà compattato e si possa raccogliere con un cucchiaio o simile.
Vi consigliamo di passare l'hashish risultante per un setaccio, grattugia o simili. La cosa importante è che risulti il più sottile possibile e che possa asciugarsi senza umidità al suo interno, se non lo tritiamo abbastanza finemente corriamo il rischio che sia attaccato da muffe e marcisca.
A questo punto resta solo il passo cruciale di essiccazione e stagionatura, come con le cime della nostra amata pianta, saremo molto attenti essiccando il nostro Iceolator.
Non vorremo rovinarlo adesso, dopo tutto il lavoro svolto per arrivare fino qui, dalla coltivazione della pianta fino all'estrazione della resina, così l'ideale sarebbe essiccarlo e stagionarlo in un armadio buio, asciutto e ventilato. Una volta ben secco volendo potremmo pressarlo, anche se noi raccomandiamo di pressarlo giusto prima di consumarlo.
Ci resta solo essere pazienti e potremo finalmente godere del nostro prezioso hashish. Dal team di Philosopher Seeds, speriamo che questo articolo vi sia di aiuto e che vi permetta di godere di una resina della migliore qualità.