Intervista al dottor Mariano Garcìa de Palau
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Philosopher seeds ha sempre pensato poter rispondere alle necessità dei consumatori in terapia con l'uso delle sue varietá di Marihuana. Per questo, tra le nostre linee si trovano varietà dall'alto contenuto di CBD, come la marihuana Spicy CBD, che può arrivare fino al 10% di questo cannabinoide. Adesso il mondo della marihuana in medicina sta avanzando molto velocemente de è molto importante essere aggiornati su tutti le nuove scoperte che avvengono sul pianeta. Il nostro gruppo ha voluto collaborare a un nuovo progetto diretto dal dottor Mariano García de Palau con il suo blog THC Terapeutico, dove risponde giornalmente a consumatori di cannabis medicinale i quali hanno grandi difficoltà ad incontrare un medico che voglia coinvolgersi nel fare le sue diagnosi, per di più sapendo che la marihuana è illegale , senza ricevere nessun appoggio, da parte delle amministrazioni, ospedali, o il proprio stato. Grazie alla grande passione e disponibilitá di questo dottore per aiutare le persone che hanno bisogno di una terapia con la cannabis, il blg THC Terapeutico si sta consolidando come una delle più importanti consulenze mediche specializzate in marihuana in lingua spagnola. La sua gentilezza ci ha permesso di fargli una piccola intervista che abbiamo voluto condividere con voi.
Intervista di Philosopher Seeds a THC Terapeutico
1- Oltre che a collaborare in interviste del settore cannabico, hai creato un nuovo strumento per interagire con i consumatori di cannabis medicinale, si tratta della pagina web, THC Terapeutico, dove dai informazioni riguardo all' uso medicinale e le possibili applicazioni terapeutiche. A quanti pazienti rispondi nel blog THC Terapeutico?
In questo momento siamo intorno alle 200 consulenze, dalle quali in alcuni casi, inizia un accompagnamento al paziente. Nella maggior parte dei casi c'é solo una consulenza, nonostante si possa da lì generare un dialogo medico-paziente se ce n'è bisogno.
2- Sappiamo che la illegalità della pianta limita l'accesso e affetta quelle persone che vogliono cuarasi con la cannabis. Puoi prescrivere marihuana come “Galenico” in Spagna?
In Spagna in questo momento si può solo prescrivere Sativex. Un'altra questione è che si può consigliare un trattamento con la cannabis, però in nessun caso, prescriverlo, visto che non dobbiamo dimenticarci che la situazione è di illegalità. Un prodotto illegale non si può prescrivere.
3- Adesso a livello internazionale , molti paesi stanno cambiando politica sull'uso, produzione e vendita della cannabis. Perché credi che la cannabis dovrebbe essere legale?
La cannabis non sarebbe mai dovuta essere dichiarata illegale. Nel 1937 si procede alla sua illegalizzazione da parte degli U.S.A, e a partire da quel momento, neanche l'utilizzo terapeutico é stato possibile mantenerlo legale. Attualmente si può parlare di cambio di attitudine di alcuni paesi, che dovrebbe essere d'esempio per la normalizzazione dell'uso della cannabis, tanto terapeutico, come ludico. Dobbiamo ricordare che utilizziamo una pianta on differenti principi attivi, alcuni dei quali hanno proprietà psicoattive, che possono creare dipendenza secondo l'uso e il tipo di carattere del consumatore, come qualsiasi altra droga con quetse caratteristiche. Utilizziamo oppiacei, benzodiocepine, che sono droghe psicoattive anche letali con normalitá e tuttavia tutto intorno alla cannabis è negativo. Perche?
L'alcol è una droga psicoattiva, può essere facilmente letale , se se ne abusa, è attualmente a livello planetario quella che ha maggior ripercussione sulla salute di un individuo che en consumi, rispetto all'ambiente familiare e lavarativo e economico della zona o paese in cui vive. Nessuna dose di cannabis è letale, e come droga rispetto all'alcol, è molto più sicura e non presenta Epatossicità ne Neurotossicità. Tutti gli studi che si sono pubblicati stanno dimostrando che alcuni cannabinoidi hanno proprietà neuro e epatoprotettori e anche antiossidanti. Sono molteplici i cannabinoidi che si stanno studiando per le sue proprietá terapeutiche, per malattie neurodegenerative, metaboliche, etc, anche delle indicazioni già approvate dall’ OMS come il trattamento del dolore di qualsiasi etiologia, la nausea e il vomito secondari alla chemioterapia, la spasticità, e per aumentare l'appetito in quadri di cachessia associata a tumori o AIDS.
Se l' alcol è una droga legale, anche la cannabis dovrebbe esserlo, è una droga molto più sicura, e men dannosa per la salute come droga ludica. Quantificando sempre riguardo alle dosi, la frequenza di consumo, il tempo d'esposizione, che determinano l'abuso o il consumo eccessivo. Normalizzare la canabis dovrebbe essere una decisione scientifica, il problema però è che la decisione la prendono sempre i politici, e personalmente credo che alla maggiorparte di loro, la scienza, non li va giú. Hanno altre preoccupazioni, però la nostra salute non è una di queste.
4- Beneficia il proibizionismo all'educazione delle nuove generazioni sull'uso e conoscienza delle droghe?
Io sottoscrivo che dare informazione coerente sull'uso delle droghe dev’essere una questione ineludibile. Qui però si pone il primo problema, qual'è l'informazione affidabile e oggettiva? Come esempio dunque, abbiamo i giornali del paese, e leggiamo la stessa notizia... si tratta dello stesso argomento, la stessa questione, però evidentemente il risultato è chiaro, disparità di “Analisi”. Quando i risultati sono scientifici, quando studi clinici dimostrano la efficacia di un farmaco, qui non possiamo fornire un' “Analisi” differente. Rispetto alla cannabis questo è uno dei problemi che affronto come medico. Mancano molti studi clinici che ci confermino in modo scientifico quali patologie si possono trattare con i cannabinoidi, quali cannabinoidi si devono usare e in quali dosi. Sappiamo però che hanno proprietá terapeutiche in molteplici patologie, perchè da secoli, si usa per fini curativi. E perchè attualmente si usa in forma terapeutica con riultati oggettivi, su molte malattie, anche se di forma illegale nella maggioranza degli stati.
5- Come vedi il futuro della marihuana medicinale in Spagna?
Penso che soggetta allo stato di legalità e illegalità. È molto più difficile avere accesso a una droga illegale , anche se per sperimentazione. Nel nostro paese abbiamo ricercatori che in quetso campo sono molto competenti, la strada però è molto difficile in queste circostanze. Io personalmente penso continuare a insistere in quello che credo sia la realtà della cannabis terapeutica.
6- Credi che le associazioni di consumatori di cannabis che si son diffuse ultimamente, garantizzano le necessità delle persone che hanno bisogno della marihuana come terapia?
No, da un certo punto, nelle associazioni c'è un disordine evidente in molti aspetti. Tutti sappiamo, che la filosofia di base delle associazioni non si compie in molti casi. Manca molta informazione riguardo al suo uso medicinale, per dosificare correttamente, per esempio, quali varietá sono più utili rispetto alla patologia. Dobbiamo prenderci cura di un prodotto che viene consumato dalle persone, sia per il suo uso ludico che terapeutico.
7- Vengono attribuite proprietà terapeutiche alla faiglia dei terpeni che accompagnano la nostra amata pianta. Hanno qualche funzione terapeutica dimostrata?
Si, certamente, in principio i cannabinoidi sono terpenofenoli. Per affinità in quanto alla struttura molecolare si assomigliano molto. Probabilmente possiamo trovare in una varietà di cannabis tra 120 e 130. Ognuno di loro con le sue caratteristiche in quanto all'effetto. Ognuno trasmette un aroma e una sapore particolare. Nella Haze, come la marihuana K13 Haze, è il Borneol il terpeno responsabile, nella Skunk è il pineno. Che odore tanto caratteristico in ambo i casi e tanto diverso. È la proporzione dei terpeni, quella che determina l'effetto finale delle varietà. Tutte le sottili differenze che troviamo nell'effetto psicoattivo: crativo, sociale, introspettivo, euforico, sessuale, lo determinano i terpeni, o meglio, la proporzione di essi. Tutti sappiamo che la maggioranza delle varietà indiche, hanno un effetto più fisico, rilassante, narcotico, a differenza di quelle sative. Quindi, si debe alla presenza del Mirceno, un terpeno che si può incontrare in una percentuale fino al 60% e che ha un effet rilassante e analgesico. Penso realmente che il risultato finale di qualsiasi tipo di cannabis, viene determinato dalla proporzionedi tutti i suoi principi attivi, rincipalmente cannabinoidi e terpeni.
8- Ultimamente si discute sulla questione se si può consumare marijuana fresca senza decarbossilazione. La forma acida dei cannabinoidi ha potenziale terapeutico?
Sappiamo che il THCA, oTHC in forma acida, non ha effetto psicoattivo. Questo effetto dovrebbe essere mediato da recettori CB1, o GPR55 nel caso del THC, già che è agonista dei due, gli attiva. Questi recettori si trovano nel sistema nervoso centrale, e é attraverso di essi che si esprime il THC. Se non c'è effetto psicoattivo, sarebbe logico dedurre che non attiva questi recettori nel SNC.
Sarebbe anche logico pensare, che il resto dei recettori CB1 e GPR55 dell'organismo, (posto che si trovano in tessuti differenti) anche questi non sono attivati, visto che sono esattamenete uguali a quelli del SNC. Quindi si potrebbe dedurre la ipotesi che potrebbero agire attraverso di altri recettori ancora non identificati.
Dall'altra parte, non dobbiamo dimenticare che gli endocannabinoidi, sono acidi grassi, sono molecole acide. Potrebbe essere un problema di dosi e che le forme acide dei cannabinoidi siano effettive in dosi più alte che in forma neutra i decarbossillata. Quello che si è chiaro, è che si dovrebbe studiare riguardo a questo tema, visto che si poterbbe evitare l'effetto psicoattivo del THC o di alri cannabinoidi senza perdere gli effetti desiderati.
9- Qual'è la funzione del THCV e quanto è difficile trovarlo nelle varietá esistenti in commercio?
Interessante cannabinoide, è un antagonista del THC, ovvero annulla il suo effetto, almeno in parte. Tra le sue proprietá terapeutiche, annulla l'aumento dell'appetito provocato dal THC, e modifica anche il suo effetto psicoattivo. Attualmente è in studio per malattie neurodegenerative, eschemia celebrale, disturbi del sonno, diabete, malattie epatiche, associato al CBD. È poco abbondante, e si può trovare in alcune varietà suafricane, nel est asiatico, alcune Thais, credo che Durban Poison, Ripped Bubba, e la marijuana Fruity Jack, sono varietà che in condizioni di ottima coltivazione hanno percentuali di THCV alte.
10- Volevamo ringraziarti per il tempo che ci hai dedicato, e soprattutto, augurarti un buon lavoro con tutti i consumatori di marijuana tanto medicinale come ludica. Senza dubbio. È un grande piacere per il nostro gruppo collaborare con te. Per ultimo, qualche parola per concludere l'intervista?
Anche per me è un piacere, quelli che già mi conoscono lo sanno, contate su di me per potenziare il tema dull'uso terapeutico della cannabis.
Siamo in un momento importante dal punto di vista scientifico, visto che tra poco tempo avremo a disposizione studi clinici che ci informeranno in maniera empirica, su quali cannbinoidi, ed in che dosi, e in che cicli di trattamento saranno utili per le diverse patologie in studio.
I cannabinoidi sono sempre più al centro dell’attenzione dei ricercatori, che trovano proprietà terapeutiche per le diverse malattie in cannabinoidi che si trovano in percentuali molto basse nella maggioranza della varietà conosciute. C'è da dire anche, che realmente non esistono molte varietà che siano state analizzate, di cui sappiamo percentuali di cannabinoidi e terpeni. Tornare a insistere con la convinzione che l'effetto finale di un tipo di cannabis viene determinato dal complesso mix di cannabinoidi, terpeni, flovonoidi, etc, essendo i terpeni molto determinanti per il risultato finale.
Tornare a rivendicare la normalizzazione della cannabis, per l'uso terapeutico e ludico.
CANNABIS LEGAL- consumala in maniera responsabile, non mischiarla con altre droghe.
Dr. M.García de Palau