Origine dei semi autofiorenti di Philosopher seeds

Macro della varietà Cheesy Auto di Philosopher seeds

Per il team di Philsopher Seeds é molto importante offrire informazioni dettagliate su come si sviluppano le nostre varietá di marijuana. In questo post parleremo dell'origine delle varietá di marijuana autofiorenti e di come abbiamo creato i nostri propri semi automatici, analizzando quali sono le loro possibilitá di coltivazione che possiamo mettere in evidenza.

La prima cosa a cui far riferimento e le prime differenze che mostrano con il resto degl'altri semi (femminizzati e regolari) é che questi semi non dipendono dalle ore di luce per crescere e fiorire, e terminano il loro ciclo di vita tra i 75 e i 90 giorni dalla germinazione, potendo essere coltivati praticamente durante tutto l'anno. Questo fattore viene ereditato da un gene che fornisce la sottospecie di Cannabis sativa suderalis, e che a continuazione spiegheremo con piú precisione.

Descrizione delle varietá autofiorenti di Philosopher Seeds

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Il biologo Carl Linneo definì la planta dI mariJuana nel 1735

Per parlare dei semi automatici di marijuana concentreremo il nostro interesse sulla definizione di Cannabis sativa ruderalis. Questa sottospecie é la responsabile del fatto che le piante di marijuana offrano la condizione di auto-fiorenti, o per meglio dire, che non siano dipendenti dal foto-periodo di luce che ricevono.

La prima descrizione botanica della cannabis si realizzó nell'anno 1735 dal ricercatore e biologo svedese Carl Linneo. Questo investigatore definí la specie della marijuana con il nome di Cannabis Sativa, creando tre sottospecie o varietá di Cannabis Sativa:

  • Cannabis Sativa Sativa
  • Cannabis Sativa Indica
  • Cannabis Sativa Ruderalis

Bisogna ricordare che il termine ruderalis proviene dal latino rudera, il suo utilizzo fa riferimento alle specie vegetali silvestri che sono state modificate o dalle forze medioambientali, o dall'attivitá umana e che facilmente colonizzarono le terre.

La propria definizione botanica della cannabis è messa in dubbio da un gran numero di ricercatori, posto che la sottospecie Cannabis sativa indica e Cannabis sativa ruderalis sembrano essere una propria adattazione della specie Cannabis Sativa alle condizioni medioambientali, durante il corso degli anni, generazione dopo generazione.
Altri ricercatori come Robert C.Clarke nel suo libro Marijuana Botany, definiscono le piante della Cannabis sativa e due fenotipi concreti:

  • Fenotipi di razze di Cannabis sativa con basso contenuto di THC ed usati per ottenere fibre.
  • Fenotipi di razza di Cannabis sativa narcotiche.

In questa seconda categoria troviamo:

  •  Tipo “I”Rusia (Latitudine 35ºn e 60ºn) Cannabis Ruderalis Silvestre.

Sviluppo dei semi autofiorenti di Philsopher Seeds

Sviluppo di una varietà autofiorente

  • Per ottenere una nuova varietá autofiorente si deve partire da un parentale autofiorente o Ruderalis e realizzare un primo incrocio con la varietá non autofiorente, come la marijuana Heaven's Fruit.

Per realizzare questo lavoro dobbiamo avere un minimo di conoscenza in genetica vegetale e conoscere le leggi di Mendel in questione:

  • -In questa prima generazione incontreremo varietá con caratteristiche mescolate dei suoi  parentali che non sono autofiorenti.
    -Realizzeremo un secondo incrocio con l'intenzione di apportare il gene autofiorente alla seguente generazione. In questa generazione potremo incontrare   qualche esemplare autofiorente con caratteristiche molto interessanti per la selezione di nuovi parentali.
    -Incrociando tra loro queste generazioni di semi se abbiamo fatto bene il lavoro ci troveremo un 100% di esemplari autofiorenti con tratti botanici dei parentali non autofiorenti.
    -Questo lavoro si puó migliorare se torniamo a introdurre la genetica proveniente dal primo incrocio ottenuto dalle varietá non autofiorenti, ralizzando di nuovo i tre seguenti incroci fino ad ottenere il 100% degli esemplari autofiorenti.

Con questa tecnica si possono ottenere varietá autofiorenti con molti tratti botanici apportati dalla varietá non autofiorente e che abbiamo voluto plasmare in formato automatico. Il risultato son variazioni di marijuana automatica di alta potenza, come la White Yoda Auto con un contenuto di THC vicino al 20%.

La coltivazione outdoor delle varietá autofiorenti di Philosopher Seeds

Fraggle Skunk è ideale per la coltivazione outdoor

Le varietá autofiorenti sono ideali da coltivare outdoor dovuto al loro corto periodo di vita.
La gran maggioranza di varietá automatiche sono pronte per essere raccolte dopo 75 giorni dalla loro germinazione.

Le loro dimensioni ridotte aiutano nella discrezione della coltivazione rimanendo nascosta agli sguardi dei piú curiosi.  Trattandosi di varietà di marijuana di dimensioni ridotte e potendo realizzare varie coltivazioni all'anno, questo tipo di marijuana è una candidata ideale per realizzare coltivazioni outdoor.

Si possono realizzare 3 o 4 coltivazioni all'anno, se ci prepariamo bene, anche se le coltivazioni in primavera e in estate saranno quelle da cui si otterrá piú produzione e qualitá dei fiori.
Coltivazione in primavera: Maggio-Luglio emisfero nord/Novembre-Gennaio emisfero sud.
Coltivazione in estate: Agosto-Ottobre emisfero nord/Febbraio-Aprile emisfero sud.
Coltivazione fuori stagione: Novembre-Gennaio emisfero nord/Maggio-Luglio emisfero sud.
Coltivazione fuori stagione: Febbraio-Aprile emisfero nord/Agosto-Ottobre emisfero sud.

 La coltivazione indoor delle varietà autofiorenti di Philosopher seeds

Dettaglio della varietà Cheesy Auto di Philosopher seeds

Il mondo dei semi autofiorenti è cambiato molto negli ultimi anni. Queste varietà hanno visto migliorate le loro caratteristiche botaniche e possono competere facilmente con il resto di varietà femminizzate e regolari. Esistono varietà autofiorenti molto produttive, come la varietà Fraggle Skunk Auto. Hanno il vantaggio di non aver bisogno di una fase di crescita vegetativa e potrai terminare la tua coltivazione dopo 70-75 giorni dalla germinazione.

In questa sezione il nostro team propone di realizzare la germinazione dei semi autofiorenti in coltivazione indoor  con le seguenti caratteristiche.

Coltivazione di autofiorenti in spazi ridotti: i semi automatici sono ideali per questo tipo di coltivazioni  in cui si usano luci di basso consumo o luci LED. Se limiti la crescita dei semi usando un vaso piccolo (2-3 litri) potrai realizzare la coltivazione in uno spazio di 60-100 centimetri. La varietà di marijuana Cheesy difficilmente supererá il metro di altezza.

La varietà White Yoda Auto offre un'alta produzione

Coltivazione di autofiorenti in armadi di coltivazione: I semi autofiorenti possono essere coltivabili facilmente in armadi di coltivazione. É molto facile ottenere una buona produzione se realizzi una coltivazione con la tecnica SEA of GREEN usando un vaso di buone dimensioni (7-11 litri). Per questo consigliamo le varietá automatiche di grandi dimensioni, come la marijuana White Yoda Auto (White Russian x Lowryder).

Prossimamente vi mostreremo alcuni report di coltivazione delle nostre varietá autofiorenti con appassionanti coltivazioni outdoor che vi aiuteranno a pianificare le vostre coltivazioni, così come report di coltivazioni realizzate indoor dove potrete vedere come si comportano tutte le varietà automatiche di Philosopher Seeds. Grazie per fidarvi del nostro team.

Buenos Humos!!

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Informazioni su questo blog cannabico

Questo è il blog della banca di semi Philosopher Seeds . È rivolto a persone di età superiore ai 18 anni.

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