Philosopher Seeds arriva in Canada
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Recentemente, il team di Philosopher Seeds ha ricevuto due meravigliose notizie relazionate con il Canada. Da un lato, possiamo confermare che Philosopher Seeds sarà presente nella prossima Lift Cannabis Expo a Toronto, una fiera che riunisce pazienti, consumatori, professionisti, imprenditori, breeders, ecc. in un grande ambiente, in cui gli utenti possono conoscere le ultime novità del mercato e i professionisti possono trovare stupende opportunità di business. Siamo ansiosi di accogliere chiunque possa essere interessato alle nostre varietà di marijuana. Potete trovarci nello stand dei nostri amici di 420 Canada.
Siamo molto eccitati per il nostro viaggio in Canada, un paese che è stato in lotta per la legalizzazione della cannabis durante le ultime decadi. Senza dubbio, questo paese è stato, storicamente, un leader a livello mondiale nell'industria della marijuana grazie ai suoi numerosi attivisti, banchi di semi, breeders, artisti dell'estrazione, ecc. Siamo convinti che apprenderemo molto sui diversi aspetti della pianta, dalle nuove varietà e dai nuovi sistemi di coltivazione fino alla legalità e alle politiche sulle droghe. Come abbiamo detto, un'opportunità eccellente per conoscere degli specialisti mondiali in materia e poter scambiare esperienze e conoscenze.
Inutile dire che, siamo anche contenti ed orgogliosi di vedere come i nostri semi hanno solcato l'oceano Atlantico fino al mercato canadese, perché siamo sicuri che i nostri ibridi, e specialmente le nostre varietà automatiche, delizieranno molti coltivatori canadesi.
Varietà femminizzate come la Easy Haze / K13 Haze o Philo Skunk / Gokunk saranno pronte da raccogliere a fine Settembre in coltivazioni outdoor, mentre la nostra Early Maroc lo sarà a metà Agosto, un'autentica campiona per le colture outdoor!
Fruity Jack / Jack el Frutero e Spicy CBD / SuperJuani solitamente presentano livelli alti di CBD, risultando adeguate per diverse applicazioni medicinali.
Tutte le nostre varietà sono adattate perfettamente alla coltivazione indoor con l'unica eccezione per Early Maroc, che raccomandiamo per la coltivazione outdoor. Si tratta di una delle piante più rapide che abbiamo mai visto, oltre ad essere resistente alle muffe, cose che la rendono perfetta per il coltivatore outdoor. L' hashish di Early Maroc ricorda chiaramente il miglior hashish marocchino, con note speziate e dolci.
Tra le nostre varietà automatiche di cannabis, se dovessimo metterne in evidenza una in particolare, probabilmente sarebbe Cheesy Auto, premiata come migliore varietà autofiorente all'Expogrow Irun 2015, una delle fiere più importanti di Spagna (e d'Europa). White Yoda Auto è arrivata ad un impressionante 21% di THC durante la Spannabis 2014.
La fiera Lift Cannabis Expo si terrà nel Metro Toronto Convention Centre (Toronto) il 28 e 29 Maggio 2016. Non ve la perdete!
I pazienti canadesi ottengono il diritto di coltivare la propria marijuana in casa
La seconda notizia, in relazione con il Canada, riguarda la decisione del giudice Michael Phelan, che ha annullato il divieto in base al quale i pazienti non potevano coltivarsi la propria erba. Ha anche esortato il governo a sviluppare un regolamento in relazione alla cannabis medicinale nei prossimi 6 mesi.
Pertanto, i consumatori a scopo ricreativo dovranno continuare lottando per i propri diritti di coltivare e usare marijuana, considerando che la decisione del giudice comprende esclusivamente gli utenti per uso medicinale con licenza, coloro che adesso, e finalmente, possono iniziare a coltivare in casa.
I richiedenti furono co-rappresentati dall'avvocato John Conroy, che ha puntualizzato il fatto che questa normativa verrà applicata, approssimativamente, ai soli 28.000 utenti per motivi medicinali canadesi che hanno ottenuto la licenza al momento dell'ingiunzione giudiziaria. In questo modo, il resto degli utenti medicinali senza licenza dovranno aspettare sei mesi per poter coltivare. Conroy ha anche detto che questo mandato ha bisogno di alcuni chiarimenti: "Speriamo che, in sei mesi avremo istituito un sistema ragionevolmente regolato che risolva i problemi di tutti".
Così, il Primo Ministro Justin Trudeau ed il ministro di Giustizia, dispongono di metà anno per sviluppare un sistema di regolamentazione adeguato per la marijuana medicinale in Canada, così come richiesto dal provvedimento giuridico.
L'avvocato Kirk Tousaw (co-difensore di Neil Allard, colui che ha lanciato l'azione legale in tribunale) crede che questo provvedimento giuridico rappresenta il passo logico che precede una completa legalizzazione della marijuana, a tutti i livelli, sia medicinale che ricreativo.
Siamo lieti per i pazienti canadesi, perché potranno così disporre della più logica forma di autosufficienza, l'autocoltivazione. Speriamo vivamente di vedere sempre più esempi come quello di questo paese nel prossimo futuro.
Buon fumo, ci vediamo a Toronto!