Quando raccogliere la marijuana
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La raccolta è solitamente un momento di allegria, tanto outdoor quanto indoor. Per i coltivatori outdoor è il momento in cui si smette di soffrire per un eventuale furto, che supporrebbe una grave perdita. Il raccolto è arrivato!! Per sapere quando tagliare le piante di marijuana ci affideremo ad alcune linee guida che approfondiremo a continuazione.
Quando raccogliere le piante di cannabis?
Conoscere il momento in cui tagliare le piante è facile quando si sa come… Prima di tutto bisogna conoscere la varietà di marijuana coltivata e, se possibile, le raccomandazioni del banco dal quale provengono i semi. Queste descrizioni delle caratteristiche sono indicazioni orientative. Sono un aiuto, ma bisogna tenere in considerazione che molti banchi di semi danno i tempi di raccolta a partire da talee prese da una pianta madre matura sessualmente. Le piante da semi di solito ritardano di 5-7 giorni in più, perciò dovremo esserne consapevoli. In Philosopher Seeds diamo prima il tempo a partire da talee e dopo il tempo più lungo che possono raggiungere alcuni fenotipi.
Per le piante di marijuana autofiorenti, così come per la maggior parte delle piante, ci possiamo fidare dei tempi consigliati dai produttori, anche se sarà sempre meglio osservare la resina.
Esempio di una descrizione di SuperJuani:
SuperJuani
- Fioritura indoor: 60/70 giorni
- Raccolta outdoor emisfero nord: Metà Ottobre
- Raccolta outdoor emisfero sud: Metà Aprile
In ogni caso, per conoscere il momento ottimale per raccogliere marijuana, dobbiamo osservare la resina con un microscopio o una lente d'ingrandimento. In particolare guarderemo i tricomi (ghiandole di resina) e, in base al loro colore, sapremo se è o no il momento ideale.
Alcuni coltivatori osservano il colore dei pistilli, però questa tecnica non è del tutto affidabile. Quando la pianta termina il suo ciclo di fioritura i pistilli cambiano colore e si ossidano. Potrebbe indicare il volgere al termine, però altri fattori climatici possono far sì che questo avvenga nonostante la resina non sia ancora del tutto matura. L'ossidazione dei pistilli può essere indotta da alcuni cambi climatici di umidità o semplicemente a causa dei raggi UVA. In caso di pioggia e poi vento, i pistilli molto probabilmente diventerebbero comunque color ruggine, anche se dovessero mancare ancora 20 giorni per la raccolta.
Come abbiamo detto in precedenza, osserveremo il colore dei tricomi e, in base a questo colore, conosceremo il livello esatto di maturità della pianta. Un altro fattore sarebbe il gusto di ogni coltivatore, poiché secondo questo colore, l'erba avrà un effetto o un altro.
Osservare i tricomi con un microscopio o una lente d'ingrandimento
Osservare le ghiandole di resina con un microscopio è un mondo affascinante. Sembra un bosco pieno di bollicine psichedeliche.
Per conoscere lo stato di maturità della pianta taglieremo un piccolo pezzo di cima, a metà della pianta, e lo analizzeremo con un microscopio o una lente d'ingrandimento. Questi tricomi attraversano un processo di cambio di colore in base al loro sviluppo.
In principio, sono tutti trasparenti, poi diventano lattiginosi e in fine diventano ambrati.
- Trasparente: I tricomi di questo colore indicano che la pianta non è ancora matura. Meglio aspettare prima di raccogliere, altrimenti si raccoglierà un'erba senza effetti.
- Lattiginoso: Questo colore indica che la resina inizia a maturare. Gli effetti di una pianta con la maggior parte dei tricomi color latte avrà un effetto più "High", euforico ed energizzante.
- Ambrato: É lo stato di maturità totale dei tricomi. L'effetto "Stone" della sua resina sarà molto più stupefacente, rilassante, e può arrivare ad essere soporifero.
Per farci un'idea, parliamo in generale della percentuale di tricomi di un colore o un altro:
- 70% Lattiginoso - 30% Ambrato: Effetto High
- 50% Lattiginoso - 50% Ambrato: Effetto equilibrato
- 30% Lattiginoso - 70% Ambrato: Effetto “Stone” pesante
Philosopher Seeds non consiglia di raccogliere ne prima di questi primi 70%/30% ne dopo il 30%/70%. Abbiamo detto che se raccogliamo troppo presto l'erba non avrà effetto, però se raccogliamo troppo tardi perderemo in qualità. Una volta che un tricoma diventa di color ambra dopo si degrada e perde potenza nell'effetto. Per questo cercheremo sempre l'equilibrio che più ci soddisfa.
Consigli per raccogliere marijuana
Durante le ultime 2-3 settimane di coltura, smetteremo di aggiungere fertilizzanti alle nostre piante. Così assimileranno gli eccessi di nutrienti e li trasformeranno in zuccheri. Le piante inizieranno ad ingiallire leggermente e questo migliorerà notevolmente il sapore e l'odore della nostra marijuana una volta secca.
Philosopher Seeds raccomanda di raccogliere le piante quando il substrato è quasi secco, ma senza che le foglie mostrino segni di disidratazione.
Per perfezionare e migliorare la qualità del prodotto finale, molti coltivatori si basano sul calendario lunare prima di tagliare. L'effetto della luna sulle piante agisce sia se coltivate indoor che outdoor. Si tratta di un argomento che affronteremo in uno dei nostri prossimi articoli.
I prossimi post che pubblicheremo spiegheranno come fare la “manicure” alle piante dopo la raccolta (pulitura finale dalle foglie troppo grandi e senza resina), come seccare e “curare” (completamento della fase di essiccazione) la marijuana. Ci auguriamo abbiate voglia di visitare il nostro blog per ulteriori informazioni.
Se avete dubbi potete contattarci lasciando un commento qui sotto o attraverso info@philosopherseeds.com
Un forte abbraccio a tutti.