Selezionare una pianta madre di marijuana femminizzata
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Questo post sarà molto interessante sia per i coltivatori outdoor che per i coltivatori indoor. Per fare una ricerca di fenotipi è necessario uno spazio interno.
Spiegheremo come conservare una copia dei fenotipi che coltiviamo, come selezionarli e come tornare a coltivarli, sempre volendo, riuscendo così a ritrovare le stesse proprietà della pianta madre originale.
Una selezione si può elaborare da semi di cannabis femminizzati o regolari con fotoperiodo “normale”, però non con piante autofiorenti.
Descriveremo dettagliatamente, con foto, i passaggi fondamentali per clonare marijuana. Utilizziamo, in questo post, alcune foto di una selezione di semi di SuperJuani.
Abbiamo completato la selezione alcuni mesi dopo, con una degustazione di cannabis.
In base alla degustazione scegliamo il fenotipo che più ci piace. Ottenendo così la nostra preziosa pianta su misura.
Perché selezionare una pianta madre?
Ogni coltivatore che abbia un minimo di esperienza, inizia in un qualche momento a farsi questa domanda. La ragione è molto semplice: si seleziona una pianta madre per avere più uniformità e un prodotto finale più affine con i gusti personali.
I criteri di selezione più ambiti dai coltivatori si basano su:
- Produzione
- Fioritura rapida
- Sapori e odori
- Struttura
- Facilità di coltivazione
Spesso, ci rendiamo conto troppo tardi (quando la pianta è in fioritura avanzata) che l'esemplare in questione sarebbe stato un buon candidato per la clonazione.
Per rimediare a questo problema, è necessario fare le talee e duplicare tutti i fenotipi durante il periodo di crescita. In questo modo, la genetica sarà esattamente la stessa.
Per questo è necessario uno spazio di coltivazione indoor per le talee e la successiva conservazione delle piante madri.
Le piante da semi che vogliamo selezionare possono anche provenire da coltivazioni outdoor.
Si può fare una selezione con semi di marijuana femminizzati?
Certo. Alcuni anni fa si diceva, erroneamente, che era meglio ottenere le selezioni partendo da semi regolari.
Quello che non si deve fare è usare cloni di piante femminizzate per realizzare incroci genetici.
Per fare incroci è preferibile usare piante da semi regolari.
Per selezionare una pianta per consumo personale si possono usare semi femminizzati.
Quello che ancora oggi risulta impossibile è mantenere una pianta madre in crescita vegetativa partendo da semi automatici, dato che il suo codice genetico la induce a fiorire anche quando riceve un fotoperiodo di 18/6 (crescita). Se è possibile mantenere la pianta madre, perché fare una selezione?
Come fare una selezione di piante madri di marijuana?
Per primo è necessario procurarsi dei buoni semi di marijuana e iniziare a coltivarla. Questi semi possono essere coltivati outdoor o indoor. Una volta che le piante sono cresciute abbastanza, facciamo una o due talee di ciascun fenotipo. Di regola si fanno due cloni da ogni pianta, perché uno potrebbe non riuscire. Quando le talee sono fatte ed etichettate, con lo stesso numero delle piante dalle quali provengono, passeremo alla fioritura.
Per illustrare questo post, abbiamo realizzato una coltura in uno spazio chiuso con 25 semi di SuperJuani in due armadi di 1,20 x 1,20. Iniziamo dandogli 3 settimane di crescita vegetativa, finché i rami laterali diventano abbastanza grandi per poter fare le talee.
Se nel momento del cambio di fotoperiodo, le piante non hanno sufficienti rami secondari per poter fare i cloni, possiamo farlo i primi giorni di fioritura (però senza aspettare troppo).
È consigliabile fare una selezione con poche piante, per poterle così osservare durante la fioritura con più attenzione.
Man mano che la pianta si sviluppa in fioritura, osserveremo e annoteremo quello che più ci piace di ogni fenotipo.
Aspetteremo la fine della coltivazione ed anche la degustazione, per poter decidere se vogliamo salvare uno o vari fenotipi.
Clonare marijuana
Per fare le talee, ogni coltivatore ha le sue preferenze. Si possono usare: Lana di Roccia (LDR), Jiffy (torba), fibra di cocco, terra o un sistema idro/aeroponico.
Quello che realmente importa in questo processo è etichettare bene ogni pianta e ogni talea per evitare errori.
La pulizia e l'ordine sono cose essenziali per realizzare le talee.
Una volta che le talee sono pronte, le nebulizziamo.
Le collochiamo in uno spazio di crescita.
Sia in armadio che in mini-serre, raccomandiamo di usare tubi fluorescenti a bassa intensità luminosa.
Quando le talee hanno radicato, le trapiantiamo in vasi di piccole dimensioni, per mantenerle piccole, fino a che non avremo realizzato la degustazione della marijuana.
Per questa selezione di SuperJuani, Philosopher Seeds, cercava una pianta con odore speziato, che fosse rappresentativa della maggior parte dei fenotipi che si trovano in questo ceppo genetico.
Ce l'abbiamo fatta!
Speriamo che questo post vi sia piaciuto.
Se vi resta qualche dubbio, potete lasciare un commento qui stesso.
Buon fumo!