Vaporizzare marijuana
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Esistono diversi metodi di somministrazione di cannabis, ingerita, fumata o vaporizzata, tra tutti, questo post cerca di spiegare in cosa consiste la vaporizzazione, quali sono i suoi benefici e quali varietà di marijuana del catalogo Philosopher Seeds sono ideali da vaporizzare. Parleremo anche di quali sono i diversi tipi di vaporizzatori più comuni che si trovano in commercio.
Che cosa è la vaporizzazione della cannabis?
La vaporizzazione consiste nel sottoporre la cannabis ad un flusso di calore al di sotto della temperatura di combustione, circa 220°/240º, e la successiva inalazione dei vapori che vengono rilasciati. La temperatura di vaporizzazione ideale della cannabis si trova tra 180°C e 210°C.
Il primo dato di cui disponiamo sulla vaporizzazione della marijuana risale all'antico Egitto, dove proprio la cannabis, tra le altre erbe aromatiche, veniva collocata sopra una pietra calda, cosa che sprigionava il suo buon odore, come una specie di profumatore da ambienti.
Perché vaporizzare marijuana?
I vapori che vengono rilasciati durante la combustione, contengono molti gas pericolosi per la salute e molteplici composti cancerogeni, tra i quali segnaliamo il monossido di carbonio, i catrami, il benzene o il toluene, tra gli altri gas.
Quando consumiamo cannabis la sua struttura passa da 70 composti, che contiene la pianta, a più di 400 composti, derivati dalla combustione della marijuana. Uno studio ha dimostrato che quando vaporizziamo cannabis il 90% del vapore è THC, mentre a fumarlo solamente un 12% sono cannabinoidi, il resto sono composti derivati dalla combustione, la maggior parte dei quali idrocarburi cancerogeni.
Vengono coinvolte anche le persone che si trovano intorno a noi se fumiamo cannabis e si convertono in fumatori passivi.
Secondo uno studio di NORML realizzato in California riguardo la vaporizzazione della cannabis si è concluso che, nei vapori derivati dall'esposizione a 185°C, scomparivano i gas prodotti, il benzene, il toluene e il naftalene, e diminuivano notevolmente il monossido di carbonio e i catrami.
Uno dei vantaggi dell'inalazione di cannabis è che viene assorbita più velocemente rispetto a quando la ingeriamo e quindi si possono regolare meglio i dosaggi.
Non dimentichiamo che vaporizzare è uno dei modi migliori per assaporare i deliziosi terpeni della marijuana.
Anche se crediamo che sia opportuna la vaporizzazione di tutti i differenti composti della pianta per un loro migliore assorbimento da parte dei recettori, descriviamo solo i due fitocannabinoidi più importanti della marijuana.
Vaporizzare THC
Il THC è il principale componente psicoattivo della pianta della cannabis, ha proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antiemetiche, tra tante altre qualità; è spesso utilizzato per il trattamento delle sclerosi multiple, la fibromialgia, l'anoressia e molte altre malattie che colpiscono il sistema nervoso centrale, il sistema immunologico e il sistema digestivo.
La temperatura in cui è possibile vaporizzare il THC è a partire dai 157°C. È probabile che alcuni vaporizzatori abbiano la temperatura in Fahrenheit, il risultato della conversione è di 315°F.
Possiamo trovare il THC in tutte le varietà di Philosopher Seeds, quelle che contengono i rapporti più elevati sono Amnesika 2.0, Orange Candy/Naranchup e la marijuana Easy Haze/K-13 Haze.
Vaporizzare CBD
Le proprietà terapeutiche del Cannabidiolo (CBD) sono moltissime, ed ogni giorno ne vengono scoperte di nuove con conseguenti applicazioni, tra le più comuni ci sono quelle per le nausee, le convulsioni o l'ansia. Recentemente, alcuni studi hanno ampliato la sua possibile applicazione per la riduzione di alcuni tumori cancerosi e per alleviare i sintomi di alcuni disturbi schizofrenici.
La temperatura di vaporizzazione del Cannabidiolo si trova tra 160°C e 180°C, la conversione è in 320°F e 356°F.
Le varietà di Philosopher Seeds che contengono CBD sono la marijuana Fruity Jack/Jack el Frutero, Spicy CBD/Superjuani, o la marijuana Sweet Love. Vi raccomandiamo la lettura del post che parla delle varietà di marijuana con CBD in Philosopher Seeds.
Tipi di vaporizzatori
In commercio al momento possiamo trovare molti vaporizzatori, di differenti tipi e con diversi metodi per l'evaporazione dei composti della pianta.
Ci sono varie classificazioni per i vaporizzatori, però nella maggior parte dei negozi sono identificati questi due tipi: i vaporizzatori portatili e quelli da tavolo. A continuazione evidenziamo alcuni modelli di vaporizzatore.
Vaporizzatori portatili
I vaporizzatori portatili sono quelli che hanno una batteria ricaricabile, sono autonomi e possono essere trasportati più facilmente. Esistono molti vaporizzatori portatili, evidenziamo Ascent DaVinci, Arizer, MiniVAP, Crafty, Mighty, Iolite...
Il vaporizzatore canadese Arizer è compatto e dotato di due ore di autonomia, se utilizzato a basse temperature, con il tubo per l'inalazione di vetro, cosa che favorisce il raffreddamento del vapore. Il nuovo modello di questo vaporizzatore sottopone la cannabis al calore per contatto diretto con una piastra di ceramica calda e dispone di cinque temperature che vanno da 180°C a 210°C.
MiniVAP, ha il beccuccio da mettere in bocca in silicone e l'erba va tritata e introdotta in una ciotolina “braciere”, questo vaporizzatore funziona con il metodo di riscaldamento a domanda, vale a dire che l'erba viene riscaldata solo durante l'inalazione, mantenendo così intatte le sue proprietà organolettiche e psicotrope.
Il vaporizzatore portatile che ci piace molto e che gran parte del team utilizza per le diverse degustazioni di marijuana è l'Ascent DaVinci. È un vaporizzatore portatile e molto versatile. Le sue 3 ore di autonomia fanno di questo oggetto un alleato perfetto per un pomeriggio da passare con amici e buona erba. Con questo apparecchio si può regolare la temperatura di vaporizzazione da 160°C fino a 220°C e godere di tutti i sapori e gli effetti della marijuana.
Per scrivere questo articolo, abbiamo trovato un'altra volta un eccellente motivo per usarlo e scattare alcune foto.
E quello che possiamo affermare è che funziona e che questa erba è spettacolare...
Vaporizzatori da tavolo
I vaporizzatori da tavolo sono l'ideale per consumare marijuana in buona compagnia, nel caso in cui siete in casa o in alcun altro luogo dove disponete di corrente elettrica a cui collegarlo. Tendono ad essere più grandi rispetto ai vaporizzatori portatili, ma non dipendono dalle batterie.
Avevamo bisogno di più foto per illustrare questo post, quindi ci siamo rimessi all'opera...
Esistono molti modelli e il funzionamento di ognuno è relativamente simile. Un classico dei più affidabili del mercato è senza dubbio il famoso Volcano.
Il vaporizzatore Volcano, funziona mediante un meccanismo di aria calda che passa attraverso la cannabis e trascina con sé i principi attivi e gli altri composti della pianta, il vapore arriva in una sacchetto che conserva l'aria pronta da inalare, grazie ad un ugello adatto che lascia uscire l'aria solo dopo aver premuto. Nel 2010 la marca Volcano ha brevettato il primo inalatore autorizzato per uso medico, Volcano Medic.
Como potete vedere, in Philosopher Seeds ci piace molto il vapore di marijuana. Se avete qualsiasi domanda sull'argomento vi invitiamo a lasciarci un commento qui stesso.
¡Buenos vapores!